LA MASCHERINA: TREND DEL MOMENTO

LA MASCHERINA: TREND DEL MOMENTO

LA MASCHERINA: TREND DEL MOMENTO
Pro e contro di un accessorio ormai immancabile

Con una richiesta che nessuno aveva formalmente fatto, rientra nel nostro quotidiano, tra la
cintura, i lacci delle scarpe ed i cappelli invernali, un nuovo indumento, che per funzionalità e
soprattutto legge, non può più mancare nei cassetti dei nostri mobili: la mascherina.
Dalla fine del 2019, anno in cui Wuhan ha iniziato la battaglia contro il Covid-19, abbiamo avuto
bisogno di interagire con questo nuovo supporto, tanto criticato negli anni passati proprio da noi,
con battutine e risate nei confronti di alcune persone che la utilizzano ormai da anni in Oriente,
per svariati motivi.
Ma se nelle terre da noi lontane le mascherine sono sempre state utilizzate per paura di infettare
gli altri, noi abbiamo fatto nascere l’idea egoistica di “non farci contagiare”. La questione è stata
riportata da medici, virologi, psicologi e da leoni di tastiera sui social media e molte aziende, anche
tra le più conosciute, hanno cercato di costruire un vero e proprio business delle mascherine.
Perché accontentarsi della promessa governativa delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi, se
vi è la possibilità di trarne guadagno in maniera differente?
È con questo pensiero nella testa, che grandi marchi, dall’alta moda alla moda un po’ più spicciola,
si sono mossi per riempire quella vuota fetta di mercato che stava aspettando queste nuove
creazioni. Ma le aspettavamo davvero?
È da maggio che ci bombardano tra pubblicità, billboards, volantini, informazioni nei negozi,
pubblicità sponsorizzate sui social media con mascherine dai modelli più variegati a quelli che
mancano di funzionalità e soprattutto di estetica. Tra un “chi ve l’ha chiesto?” ed un “non ne
posso fare a meno”, siamo riusciti a bypassare la paura del contagio e siamo ricaduti sulla scelta
della mascherina più bella.
Se state pensando sia un concorso carnevalesco, vi sbagliate, perché è il trend che non può
to miss. Anche se odiamo le mascherine, per via del fatto che portano prurito, dermatite e altri
vari problemi, continuiamo a ricercare quelle più adatte al nostro stile. Da quelle semplicemente
nere (perché il bianco non è poi così carino), a quelle con l’urlo di Munch o della nostra squadra di
calcio del cuore.
La mascherina chirurgica finisce per essere dimenticata perché ha il solo fine di essere utile, ma
mancante dell’”effetto wow” o di quell’ abbinamento che non possiamo non avere.
Se ne vedono di incredibili, dagli strass, alle lettere del proprio nome, a quelle con Babbo Natale,
fino a quelle di plastica o dai variegati disegni. Ci si dimentica però, che il semplice cotone non
serve e che sotto dovremmo indossarne una ad hoc, ma “guai se si dovesse trattare di quelle col
beak".
Ecco che così, quasi come se fosse la cover di un i-phone 12 Pro appena comprato, le cover per le
mascherine entrano nei carrelli dei siti di acquisti, da quelle che costano 10 euro a quelle che ne
costano 300. Sebbene possa sembrare il prezzo richiesto per una carta “imprevisti” a Monopoli, si
tratta della realtà dei fatti, perché alcuni marchi conosciutissimi, hanno prodotto, con i loro
materiali che sembrano venire dalla luna, delle costosissime mascherine, amate per vivere un
anno Covid con stile.

Ma non fatevi trarre in inganno da queste grandi case di moda, perché in piccolo anche i negozi a
voi vicini hanno contribuito all’espansione di questa moda del tutto (a)normale. Si vede infatti che
attività commerciali come fruttivendoli, ferramenta e perché no anche elettrauti e macellai, hanno
iniziato la vendita delle proprie mascherine, acquistate a 30 centesimi e poi ricamate in casa da
nonna Pina e rivendute con un mark-up del 200%, perché “sono fatte a mano, signò”.
This past Christmas, in fact, instead of the socks, how many aunts have preferred to give one
"out of the ordinary" mask? Who has chosen to give their partner the same
mask? Or who, during the promise of marriage, made a colored application to
hoc for this wonderful day?
This trend will accompany us, unfortunately, for a long time, but I want to remind you
Because this support is born and how to use it, because if you have to choose to have it
Just for an aesthetic question, it would not be to be considered as something that there can
defend, but as a simple mouth scarf ... sometimes not really beautiful and all
times, useless.

 

Luigi Sprovieri

RELATED ARTICLES

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Please note, comments must be approved before they are published